L’articolo in questione approfondisce il concetto di stress, introdotto nel 1965 da Hans Selye, con la sua definizione di “risposte non specifiche dell’organismo a qualsiasi richiesta di cambiamento”. In termini generali si riferisce alle reazioni fisiologiche e psicologiche scatenate da eventi stressanti, noti anche come stressor.
Selye coniò il termine “eustress” per indicare le situazioni in cui interagiamo con fattori ambientali che percepiamo o valutiamo positivamente dal punto di vista soggettivo.
Questa categoria comprende le circostanze che scegliamo di affrontare e che offrono un certo grado di sicurezza e prevedibilità, eventi controllabili in cui ci sentiamo sicuri delle nostre capacità e risorse per affrontarle.
Lo stress negativo viene denominato invece “distress” ed è associato a condizioni indesiderate, inattese e incontrollabili, che non scegliamo né vogliamo, ma ci troviamo costretti ad affrontare e che quindi risultano sgradevoli e spesso inevitabili. Tali contesti generano incertezza, poiché i risultati non possono essere chiaramente previsti e l’insicurezza che sperimentiamo ci fa dubitare dell’efficacia delle nostre risorse.
Per approfondire 👇
stateofmind.it/2023/08/eustres…stress-distress